Il progetto Lezioni Italiane di Architettura (LIA). Una piattaforma multimediale per comunicare la cultura del progetto, proposto da ARCHICITTÀ APS – associazione di Parma impegnata nella promozione di attività culturali negli ambiti dell’architettura e delle arti – è risultato vincitore del finanziamento PNRR TOCC (Transizione Digitale Organismi Culturali Creativi), sovvenzionato dall’Unione Europea nell’ambito del Progetto NGEU – Next Generation EU. 

Il progetto si è classificato secondo su 33 proposte ammesse a finanziamento nell’ambito “Architettura e design” (area centro-nord Italia), primo nella regione Emilia-Romagna all’interno del medesimo ambito mentre risulta terzo, tra 244 proposte, nella graduatoria generale della regione di riferimento. 

Il progetto è stato coordinato da Riccardo Rapparini in collaborazione con Giuseppe Verterame, Alessia Simbari e con l’apporto scientifico dei professori Carlo Quintelli (Università di Parma), Lamberto Amistadi (Università di Bologna), Tommaso Brighenti (Politecnico di Milano). Fondamentale il contributo del professor Enrico Prandi, direttore di FAMagazine, rivista web di Classe A ad accesso aperto, tra le riviste leader nel settore architettura in Italia, che contribuisce a divulgare le tematiche dell’architettura, del design e delle arti a livello internazionale. Altrettanto importante il contributo dato al progetto dall’agenzia ExtraWeb Parma, nelle figure di Diego Gaiani, Giuseppe Ferlita e Krizya Sicilia, che curerà lo sviluppo e la creatività digitale della piattaforma nelle componenti di innovazione tecnologica, comunicazione e web design. 

L’avviso pubblico bandito dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura si proponeva di favorire la digitalizzazione, valorizzazione e divulgazione del patrimonio appartenente ad organismi culturali e creativi del territorio italiano col fine di creare prodotti culturali sperimentali capaci di relazionarsi con pubblico internazionale. 

Nello specifico, la proposta elaborata da ARCHICITTÀ consiste nello sviluppo di una piattaforma multimediale in grado di valorizzare e divulgare attraverso linguaggi digitali innovativi il proprio patrimonio culturale, esito della lunga attività riguardo ai Seminari estivi di progettazione di Parma, al Festival dell’Architettura di Parma-Reggio-Modena oltre che alla produzione di numerose rassegne, conferenze, mostre, pubblicazioni in collaborazione con la scuola di Architettura dell’Università di Parma e soprattutto videoproduzioni, queste ultime in parte realizzate in collaborazione col Ministero della Cultura (Settore architettura e arti contemporanee). 

La piattaforma desidera configurarsi come uno strumento interattivo e collaborativo sia relazionandosi a un pubblico eterogeneo (studenti, committenti, amministrazioni), sia coinvolgendo realtà appartenenti al mondo dell’architettura come ordini professionali, fondazioni, archivi, istituzioni museali. 

Per raggiungere questi obiettivi la piattaforma sarà composta da cinque sezioni principali: Lezioni, Mostre, Itinerari, Disputatio e Open school. La sezione Lezioni renderà fruibile una selezione di materiali appartenenti al patrimonio dell’associazione quali video, fotografie, disegni di progetto. Nella sezione Mostre saranno allestiti dei percorsi espositivi dedicati a figure e temi dell’architettura contemporanea in dialogo con fondazioni, fondi, archivi, ecc. La sezione Itinerari proporrà una selezione di architetture da visitare fisicamente sulla base di principi di prossimità geografica ma anche di affinità tematiche. La sezione Disputatio sarà uno spazio fortemente critico in cui far confrontare/scontrare in live stream due figure del mondo dell’architettura, dell’arte, della politica, ecc., su tematiche della contemporaneità con possibilità di interazione da parte degli utenti. Infine, la sezione Open School si dedicherà ad organizzare contenuti aperti a tutti quali seminari, webinar, corsi accelerati, con una particolare attenzione alle tematiche di innovazione nelle metodologie del progetto e del suo rapporto con la città. 

Il progetto si è avvalso del fondamentale contributo della Fondazione Monteparma oltre che di una rete di partner che hanno manifestato il proprio interesse nell’iniziativa tra cui il Comune di Parma, il Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma (CSAC), la Scuola di dottorato della Facoltà di Architettura Sapienza (Roma), il centro culturale Stazione Rogers (Trieste), l’associazione DI Architettura (Padova) e l’associazione Memoria&Progetto (Milano). 

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